Se volete sapere quale sia il miglior saturimetro per il monitoraggio del sonno, siete nel posto giusto. In questo articolo vi mostreremo e spiegheremo come fare per tenere sempre sotto controllo il vostro riposo e la respirazione durante la notte. Dormire male è una brutta abitudine, che si è sempre più diffusa tra le varie persone di ogni età. Soprattutto al giorno d’oggi, le cause scatenanti sono perlopiù lo stress, i pensieri, ma potrebbe anche trattarsi della respirazione stessa. Nei prossimi paragrafi vi spiegheremo come tenere sotto controllo i valori tramite un piccolo apparecchio di tipo medico.
L’importanza del sonno nelle persone
Dormire è un’attività che risulta molto piacevole e rilassante, utile al nostro organismo, anzi è necessaria per la rigenerazione e per recuperare la prontezza fisica e soprattutto psicologica. Se non dormissimo molte ore non riusciremo mai a ragionare a mente lucida, a rimanere sempre attivi e vigili, inoltre i muscoli ci sembrerebbero atrofizzati e col tempo tutto questo potrebbe sfociare in patologie anche pericolose. Il sonno infatti, per essere definito rigenerante, deve essere di qualità e di 8 ore, anche se non sempre è possibile dormire tutto questo lasso di tempo. Ciò significa che è molto importante dormire bene.
Per sapere com’è la qualità del nostro sonno, ci sono oramai molti dispositivi medici che ci aiutano a valutare il nostro andamento. I nuovi saturimetri, che sono innovativi e di prezzo un poco più alto, ci aiuteranno dando i risultati del nostro sonno poiché saranno in grado di dirci con accurata precisione com’è la qualità del riposo. Tali prodotti possono dirci quanto durano le varie fasi del sonno, come anche il sonno leggero, il sonno profondo e la fase REM.
Le varie fasi del sonno
Quando si dorme, passiamo tramite varie fasi, senza che noi ce ne accorgiamo. Si tratta di momenti che ci fanno addentrare in tipi di riposi differenti. E’ molto importante che si conoscano tutti per capire se il nostro sonno è di qualità. Grazie al saturimetro per il monitoraggio del sonno, al mattino sapremo sempre se abbiamo passato tutte e tre le fasi sopracitate.
Fase del sonno leggero
La prima fase, come abbiamo detto, è quella del sonno leggero. In questo step i movimenti oculari e i muscoli iniziano lentamente a rallentare la loro funzione, fino a sciogliersi. Più la muscolatura si allenta e più saremo vicini alla seconda fase, quella del sonno profondo.
Fase del sonno profondo
Il secondo step, come abbiamo capito, sarà nell’arresto totale dei movimenti degli occhi e dei muscoli. La frequenza cardiaca, così come il respiro iniziano a rallentare. In questo modo il corpo entra in una fase di vero riposo e di ripresa. Le ossa si fortificano e anche il sistema immunitario.
Fase REM
Infine, finita la precedente fase, arriviamo alla fase REM. Questo step è l’ultimo scalino, si vedrà che i movimenti oculari tornano a farsi rapidi, si alternano brevi impulsi e anche lunghi impulsi. E’ in questo momento che la mente realizza i sogni.
Saturimetro per monitorare il sonno
Di cosa si tratta realmente? Scopriamolo subito. Il saturimetro è un apparecchio che serve a calcolare quanta ossigenazione arriva nel sangue, ma anche a misurare la frequenza cardiaca. Si tratta di un apparecchio che viene usato sia dagli adulti che dai bambini. Si usa solitamente in presenza di patologie croniche a livello respiratorio e cardiologico. Ma è anche consigliato per gli sportivi per monitorare l’andamento del proprio respiro mentre si esegue attività fisica. Il saturimetro, è un piccolo prodotto che ha la forma di una pinza e va agganciato sulla falange superiore della mano. Sul display vedremo due valori numerici: uno per la frequenza cardiaca, quindi i bpm, e l’altro per l’ossigenazione del sangue. Ma oggi potremo monitorare i valori anche durante la notte senza che ce ne accorgiamo. Sono i saturimetri da polso, dispositivi simili a degli orologi che sono collegati ai nostri smartphone tramite delle app. Sono praticamente degli smartwatch.
Saturimetro Garmin
Il marchio Garmin è quello più specializzato nella produzione di saturimetri per il monitoraggio del sonno. Sono strumenti da polso di ottima qualità. Ci garantiscono un’attenta analisi dei movimenti, questo avviene tramite uno strumento che si chiama accelerometro e anche attraverso il calcolo della frequenza cardiaca.
Questi modelli sono degli smartwatch, solitamente di ultima generazione con un sensore cardio integrato. Si deve indossare due ore prima di andare a dormire e poi dovremo tenerlo fino al nostro risveglio. Il saturimetro tradizionale, non quello ad orologio, funge solo per la presenza di una luce ad infrarossi che poi viene proiettata da un braccio della pinza e assorbita dalla cute del dito.
A cosa serve davvero il saturimetro per il monitoraggio del sonno?
Lo abbiamo accennato prima, serve per capire come è il nostro sonno, ma in realtà se dormite male potrebbe esserci la possibilità che di notte abbiate delle apnee. Grazie ai saturimetri potrete controllare l’andamento del respiro in modo costante. Le apnee notturne sono un disturbo che causa un abbassamento della saturazione del sangue. Ecco che, se ad un’ora precisa della notte, vedremo che il valore della saturazione scende rispetto alla media, è probabile che abbiamo avuto un’apnea. Monitorare con cura il sonno grazie a tale apparecchio, ci potrà portare alla luce varie problematiche non preventivate.
Leggere i dati del saturimetro
Infine, è chiaramente molto importante che sappiate al meglio come leggere i risultati delle misurazioni effettuate. Per quanto riguarda la saturazione, i valori si possono considerare nella norma se sono compresi tra il 95% e il 100%. Se scendono tra il 94% e il 92% potremo essere di fronte a un leggero calo di ossigenazione e si dovrà iniziare a tenere sotto controllo l’organismo. Se si arriva al di sotto del 92% dovremo cominciare a parlare di una lieve ipossia, quindi di una leggera mancanza di ossigeno. Ma, peggio ancora, se i valori scendono al di sotto del 90%, allora c’è sicuramente una grave ipossia e quindi una grave assenza di ossigeno. Ecco che dovremo chiamare subito i soccorsi. Invece, per ciò che riguarda la frequenza cardiaca i valori nella norma per un adulto oscillano tra i 60 bpm e i 90 bpm. Nei bambini, il range è di 80 bpm 100 bmp e nei neonati di 90 bpm 180 bpm.