Il saturimetro da utilizzare è semplice, non è solo per il personale sanitario specializzato. Va detto che il saturimetro ci serve per poter misurare il livello di saturazione di ossigeno nel sangue e lo fa in modo assolutamente indolore, il che spiega il fatto che venga utilizzato su qualunque tipo di paziente, anche sui neonati e sui bambini, ma anche per gli anziani. Il saturimetro è molto utile in caso ci sia la presenza di alcune patologie cardiache, malattie polmonari croniche ed asma bronchiale, ma viene anche indicato per quelle attività sportive che sono ad elevata altitudine, come le eventuali escursioni in montagna.
Come è fatto il saturimetro?
Tale strumento medico è composto da una parte che vien adibita alla predetta misurazione della nostra saturazione di ossigeno nel sangue, e ha ovviamente una parte che è riservata solo al calcolo ed all’elaborazione del risultato. La prima parte è corredata da una sonda, che è una sorta di pinza che viene posizionata generalmente sul dito. Mentre, la seconda parte serve a raccogliere i dati che ci vengono forniti dalla sonda, elaborandoli poi ed inviando il risultato numerico che è stato ottenuto al nostro specifico monitor di cui l’apparecchio viene dotato. Nei dispositivi che sono di più recente introduzione sul mercato, la sonda, l’unità di calcolo e il monitor vengono tutti “unificati” in una unica componente, così da semplificare l’utilizzo.
Come fare la scelta del nostro saturimetro
Fatta una breve introduzione, per capire come viene presentato, quali sono i modelli e che cosa misura precisamente, ci dovremo domandare anche come mai stiamo scegliendo di acquistare proprio questo strumento. Di solito si acquista in base alle necessità. La scelta diventa un pochino più ardua, questa, per chi si avvicina per la prima volta ad un dispositivo simile. Quindi, oltre a capire la tipologia di saturimetro a cui indirizzarsi, ci sono anche dei criteri-base da capire, che sono indispensabili: sicuramente i dati medici che vengono offerti dall’apparecchio e la loro chiara leggibilità degli stessi sul display, ma anche le funzioni e gli accessori.
Tipologie di apparecchio
Il mercato a oggi ci propone delle diverse 5 tipologie di saturimetro, che elencheremo qui di seguito:
- Da dito. Questo è la tipologia tra le più comuni perché maggiormente compatta e dal costo contenuto, inoltre è utilizzabile da chiunque, sia a casa che fuori.
- Palmare. Viene costituito da una sonda e dal monitor portatile, è più preciso nella misurazione rispetto a quello da dito, ma è maggiormente ingombrante e adoperabile solo dai medici.
- Da polso. Viene usato e indossato come orologio, è destinato ad un monitoraggio continuo, viene anche utilizzato dai medici: ma alcuni apparecchi di questa tipologia hanno un cavo che si collega con la sonda al display, altri invece funzionano solo con wi-fi e bluetooth.
- Da tavolo. Quello che troveremo solo nelle strutture mediche, è simile al modello palmare, ma di dimensioni superiori.
- Pediatrico. Questo è specificamente per i bambini, si caratterizza per appositi sensori che sono anti-movimento, a causa di possibili “spostamenti” dei bambini stessi durante la misurazione.
Dati medici forniti
Ciò che è importante è la quantità e il tipo di dati medici che il nostro saturimetro potrà fornire all’utente. Ha un ruolo rilevante quando andremo a eseguire la nostra scelta. Adesso elenchiamo i dati medici che potranno risultare sul display oppure sul nostro PC attraverso specifico software:
- Il calcolo della saturazione arteriosa dell’ossigeno, individuata con la sigla “SpO2”.
- Frequenza cardiaca, ovvero il numero dei battiti del cuore al minuto, bpm.
- Curva pletismografica, cioè il tracciato dell’andamento della pulsazione cardiaca.
- Indice di perfusione, indica l’intensità della pulsazione.
- Una selezione di determinati valori limite, si tratta di valori sia minimi che massimi, il cui suo mancato rispetto viene indicato da una segnalazione acustica.
- La registrazione continua, per un massimo di almeno 24 ore di registrazione no-stop dei dati medici.
- Il confronto dati, cioè la possibilità di avere più registrazioni di uno stesso utilizzatore nonché di persone diverse.
Prezzi e marche specializzate
I prezzi sono indicativi di alcune funzioni extra, che non tutti hanno, come per esempio anche un display altamente leggibile. I prezzi di un saturimetro vanno da 20 euro circa fino a 200 euro circa. Per chi fosse affetto da patologie si dovrebbe fare l’acquisto di uno strumento di maggiore costo, che sarà preferito da quegli utenti che cercano affidabilità e solidità da parte del dispositivo. Per ciò che riguarda, invece, la parte del marchio, ci dovremo rivolgere per l’acquisto del prodotto a un’ampia massa di aziende del settore. In base a qualità e fasce di prezzo diverse ci potremo affidare o meno a nomi conosciuti per assicurarsi di portare a casa un saturimetro degno di tale nome e che sia preciso. Un brand noto, deve anche essere garante di un efficace servizio di assistenza. Adesso elencherò alcuni dei marchi migliori e conosciuti:
- Beurer,
- Gima,
- Medisana,
- Pulox,
- Viatom.