Se siamo alla ricerca di un dispositivo che ci possa aiutare a monitorare la frequenza cardiaca, ma anche la saturazione dell’ossigeno, sappiamo bene che il saturimetro è quello che fa per noi. Il saturimetro è un apparecchio con cui potremo conoscere il livello di saturazione dell’ossigeno nel sangue, ovvero valuta la percentuale di O2 che si lega all’emoglobina. In questo articolo parleremo di che cosa è, cosa misura e i vari modelli a basso costo.
Funzionamento del saturimetro
Il saturimetro viene corredato di una sonda e di due diodi. Tali diodi, sono semplicemente due sensori che sono in grado di emettere dei raggi luminosi, con lunghezze d’onda diversi tra di loro, comunicano con una fotocellula che è in grado di ricevere la luce che viene emessa. Le radiazioni che partono proprio dai due diodi, hanno una lunghezza d’onda che viene compresa tra il rosso e l’infrarosso. Ma, il saturimetro, misura i livelli di saturazione dell’emoglobina, senza dirci niente sulla molecola che si lega a loro.
Lettura del saturimetro
Il valore in percentuale che viene mostrato è attribuibile sempre alla quantità di emoglobina satura, ma che sia satura di CO rispetto a O2. La saturazione dell’ossigeno nel sangue è indice ematico che ci consente di stabilire il grado di funzionalità respiratoria di ognuno di noi. Dei valori normali sono compresi tra il 95 e il 100%.
Display di un saturimetro
Di solito, l’interfaccia di un saturimetro, deve essere molto intuitiva permettendo un utilizzo semplice di tale strumento. Soprattutto perché ad usarlo sono spesso gli anziani, dunque, se avranno poca dimestichezza con tali tecnologie, potrebbero avere delle difficoltà a utilizzarli se troppo complicati. Infatti, i saturimetri economici mostrano i valori in digitale, ma quelli più costosi hanno uno schermo LCD leggibile in qualsiasi caso, tanto che possono mostrare i dati con dei colori differenti. Hanno anche la possibilità di ruotare lo schermo, è possibile personalizzare la luminosità.
Funzioni extra di un saturimetro
Le funzioni aggiuntive fanno sì che il saturimetro sia uno strumento nettamente indispensabile, soprattutto visti anche i tempi odierni. I modelli più avanzati, dunque anche più costosi, sono anche in grado di verificare e monitorare determinate patologie. Ma vediamo quali sono tutte le funzioni che possono avere:
- Memoria, monitora i livelli di ossigeno più volte nello stesso giorno registrando i dati anche di più utenti.
- Stato della batteria, un LED ci indica quando sostituire la batteria.
- Spegnimento automatico, si spegne da solo se non viene utilizzato per un tot periodo.
- Bluetooth, serve per connettere il saturimetro a smartphone o altri dispositivi digitali.
- Connessione al pc, questa è possibile con l’ausilio di un cavo USB che collega i dispositivi tra di loro.
Prezzo
Prima di poter scegliere un saturimetro, dobbiamo considerare il loro costo. Perché sul mercato esistono modelli che arrivano a costare solo fino a 10 euro e modelli che costano oltre questa cifra. I modelli base, che costano almeno fino a 10 euro, hanno delle funzioni semplici, un display basico e una batteria con scarsa durata.
Viatom
Tale marchio offre tra i migliori saturimetri a prezzi abbordabili, sono in grado di misurare con precisione. Anche durante il sonno. Si possono collegare al computer per leggere nel dettaglio i risultati. Hanno anche la loro applicazione personale, si può addirittura impostare un allarme per prevenire l’apnea notturna, questo si attiva quando cominceremo a russare. Inoltre, i valori vengono mostrati molto chiaramente sul display. Di pregi ne ha tanti, come anche la lunga autonomia che fa di questo marchio una garanzia. Li produce in modo che siano molto comodi da indossare. Di contro, non ha praticamente niente, se non in base al modello il prezzo, che con più funzioni sarà molto costoso.