Se stessimo cercando un saturimetro con una stampante integrata, in questo articolo spiegheremo nel dettaglio cos’è questo apparecchio, ma anche quali sono le sue caratteristiche.
Saturimetro, a cosa serve?
Il saturimetro è uno strumento medico di piccole dimensioni che è utile per poter misurare la quantità di ossigeno nel sangue, dunque la saturazione. Tramite tale apparecchio conosceremo la percentuale di emoglobina legata. Tale strumento può essere adoperato da tutti, sia dai sanitari e sia in casa. Il saturimetro effettua la misurazione attraverso il dito, basta che si agganci sul dito per avviare la valutazione. I modelli moderni controllano anche la frequenza cardiaca misurando i valori dei battiti per minuto.
Come funziona il saturimetro?
Il saturimetro ha la struttura a forma di pinza, difatti per poter essere utilizzato va proprio agganciato sull’ultima estremità della falange. Nei bambini può essere anche pinzato sulle dita dei piedi. Il dito deve essere inserito correttamente all’interno per garantire una corretta valutazione. La punta del dito deve arrivare fino in fondo e l’unghia deve essere rivolta verso l’alto. Il funzionamento del saturimetro è basato sul principio della spettrofotometria. I due bracci del prodotto hanno due sonde che contengono due diodi fotoemittenti da una parte e un rilevatore sull’altra parte. I due diodi irradiano due fasci luminosi, uno rosso e l’altro è ad infrarossi. Tali fasci luminosi attraversano i tessuti del dito e arrivano al rilevatore, dopodiché le radiazioni luminose vengono assorbite dall’emoglobina. Dopo un ulteriore passaggio, il saturimetro sarà in grado di mostrare i valori misurati.
Com’è fatto il saturimetro con stampante integrata?
Dopo aver visto come funziona, andiamo a conoscere cos’è il modello con la stampante integrata. Questo è comunque sia un dispositivo portatile che ingombra poco. Il suo grado di precisione della misurazione è molto elevato ed affidabile. Può memorizzare anche gli ultimi valori, la particolarità è che è in grado di stampare i risultati e ha anche 8 livelli di volume con degli allarmi regolabili in base al tipo di saturazione dell’ossigeno e alla frequenza cardiaca. Quello con la stampante integrata si usa sempre per misurare la frequenza cardiaca e la percentuale di ossigeno nel sangue.
Le caratteristiche di tale modello
La particolarità del saturimetro con la stampante integrata è che è uno strumento decisamente professionale, spesso sono posseduti dai medici e dal personale sanitario. Il sistema di valutazione è perfettamente preciso ed ha una rivelazione molto rapida della saturazione. Inoltre, hanno un display alfanumerico e si può regolare, inoltre gli allarmi possono essere utilizzati sia per la frequenza cardiaca che per la saturazione. Il dispositivo è molto piccolo, ma anche leggero e facile da usare. L’apparecchio funziona tramite delle batterie, le migliori da adoperare solo quelle agli ioni di litio. Il prodotto può anche corredarsi della funzione di risparmio energetico andando in stand-by quando non sarà utilizzato. Ma è la stampante il punto focale di questo prodotto. La stampante è termica, tramite un semplice clic si potranno stampare tutti i nostri valori e farli vedere al medico. Questa opzione è molto utile se si volessero monitorare tutti i nostri andamenti giornalieri.
Saper leggere il pulsossimetro con stampante integrata
Come ultima cosa, si deve considerare il metodo di lettura di un saturimetro con stampante integrata. Se si usa il prodotto in casa è essenziale saper valutare al meglio i valori che risulteranno. Dobbiamo sapere che il livello della saturazione risulta normale quando è compreso tra il 96 ed il 100%. Se abbiamo un range tra il 95 e il 93% si potrebbe riscontrare una lieve ipossia con conseguente assenza di ossigeno. Ma se dovesse essere tra il 92 ed il 90% l’ossigenazione diventa insufficiente. Infine, se i valori dovessero scendere al di sotto del 90 % allora stiamo riscontrando una grave insufficienza di ossigeno e si dovranno contattare i soccorsi immediatamente.