Il saturimetro è uno strumento medico che viene utilizzato per poter monitorare il livello di emoglobina nel sangue. Dunque, tramite questo dispositivo si misura il livello di saturazione dell’ossigeno nel sangue. Per utilizzarlo al meglio dobbiamo anche sapere quali sono i valori giusti. In questo articolo scopriremo che cosa è il saturimetro e quali sono i valori giusti.
Cos’è e come si usa il saturimetro?
Il saturimetro è un dispositivo attraverso il quale si misurano le molecole di emoglobina nel sangue. Con questo si potrà capire quale sia la percentuale di ossigeno nel sangue e capire se siamo davvero in salute o se ci saranno patologie presenti. Misurare con il saturimetro non è assolutamente invasivo. Il saturimetro presenta una sonda e una pinza all’interno della quale si deve inserire il dito. Ha anche un display dove vengono poi mostrati i valori appena misurati, alcuni più avanzati possono anche calcolare la frequenza cardiaca.
Valori giusti
Il saturimetro, come accennato, calcola il valore dell’emoglobina che viene legata e la frequenza cardiaca. Ci sono dei valori normali dove i pazienti dovranno rimanere per farli essere in salute. La pinza del saturimetro deve essere agganciata sull’ultima falange del dito, dovremo posizionarlo con l’unghia verso l’alto e permettere che la luce a infrarossi entri nei tessuti. Un altro modo di misurare è quello attraverso il lobo dell’orecchio. I valori misurati variano in base all’età, al sesso e all’attività sportiva. Per ciò che riguarda i valori ideali dell’emoglobina nel sangue, si attesteranno determinati valori. Una percentuale che supererà il 96% è considerata ottima. Se viene stimato un valore tra 93 e 95% potrebbero esserci dei problemi di ossigenazione e una lieve ipossia. Ma se dovesse scendere sotto al 93%, allora, in tal caso, si parla di ossigenazione insufficiente.
Valori della frequenza cardiaca
Invece, per ciò che riguarda i valori del battito cardiaco, si devono tenere sotto controllo determinati dati. Il saturimetro può calcolare anche il numero dei battiti al minuto. Ma anche tali valori cambiano in base all’età e al sesso. Un adulto dovrà avere dei battiti che vanno dai 60bpm ai 90bpm. I bambini e i neonati hanno una frequenza del battito più accelerata, vanno dagli 80bpm ai 100 bpm.
Cosa tenere di conto?
Quando faremo una misurazione con il saturimetro dovremo sempre essere a conoscenza dei valori corretti. Ma esistono alcuni casi in cui i dati, che potrebbero apparirci sbagliati, sono nella norma in base alle patologie presenti. Infatti, nella valutazione di quanto ossigeno arriva nel sangue, il valore di 100, a volte significa una iperventilazione, che può essere dovuta ad attacchi di panico. Invece, valori al 90% possono risultare normali, se, il paziente in questione è affetto da broncopneumopatia cronica ostruttiva. Inoltre, è bene sapere che ci sono alcuni casi in cui la lettura dei valori potrebbe essere compromessa, come la presenza dello smalto sulle unghie. Questo farà sì che il laser non legga correttamente il livello di ossigeno del sangue. Mentre, in caso di presenza di malattie polmonari, una percentuale minore sarà normale. Attenzione a chi fa sport, perché i valori normali di chi fa costantemente attività sportiva potrebbero avere valori differenti, così come una frequenza cardiaca differente.
Cosa può misurare, dunque, il saturimetro?
I dati che un saturimetro può rilevare, sono:
- Il calcolo della saturazione dell’ossigeno nel sangue,
- La frequenza cardiaca,
- L’indice di perfusione,
- La curva pletismografica,
- L’impostazione dei valori
- Il confronto dei dati,
- La registrazione continua dei dati.
Che cosa è l’indice di perfusione e la curva pletismografica?
Per curva pletismografica si intende la rappresentazione grafica della velocità di movimento del flusso sanguigno, dunque l’andamento della pulsazione cardiaca. Tale andamento viene visualizzato in forma di onde, così che si possano individuare più facilmente la presenza delle aritmie o delle anomalie. Mentre, l’indice di perfusione è quella misura che ci permette di rilevare quando sia valida la misurazione di un saturimetro. Indica l’intensità della pulsazione nel punto in cui viene posizionato il saturimetro, è un valore relativo, variabile in base al paziente e all’area di misurazione.
Errori del saturimetro
Potrebbe capitare di fare una valutazione sbagliata dei livelli, questo succede solo in presenza di alcuni fattori. Come abbiamo già detto, una delle cause è lo smalto sulle unghie, perché ostacola le lunghezze d’onda che vengono generate dalla sonda, andando a implicare la misurazione sbagliata. Ma, anche nel caso di ipertensione o vasocostrizione, anche qui la misurazione potrebbe risultare sbagliata o imprecisa. La stessa cosa se dovessimo avere una temperatura corporea sotto ai 35 gradi o se ci dovessimo muovere troppo durante la misurazione.
In conclusione
Il saturimetro è un dispositivo che presenta veramente tanti vantaggi, basta avere le dovute attenzioni. Capire come misurare e fare in modo di seguire correttamente tutti i passaggi. Risulterà molto facile da utilizzare, è accessibile a chiunque, è veloce nel rilevare i dati, ci dà anche la possibilità di misurare frequentemente il battito cardiaco e, infine, non è uno strumento assolutamente invasivo.